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Storia educativa 7/8 anni 8 minuti

Il Razzo delle Amicizie

Marco inizia la seconda elementare con entusiasmo e nervosismo, pronto a fare nuovi amici e a scoprire il magico mondo della scuola. Durante il primo giorno, vive emozionanti avventure, incontra compagni simpatici e scopre il piacere di imparare.

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Une illustration destinée aux enfants représentant un garçon aux cheveux noirs et bouclés, le cœur battant d'excitation, se tenant devant une grande école colorée aux murs peints de fresques joyeuses et aux fenêtres illuminées, tandis qu'un ami aux cheveux blonds et ricci, souriant et plein d'énergie, l'encourage à entrer pour vivre sa première journée de rentrée des classes. segnalare un problema con questa immagine

Capitolo 1: Il Grande Giorno

Era il primo giorno di scuola e Marco, un ragazzo di sette anni, si svegliò con il cuore che batteva forte nel petto. La luce del sole filtrava attraverso le tende della sua camera, creando delle strisce dorate sul pavimento. Si alzò dal letto e si guardò allo specchio. I suoi capelli neri e ricci sembravano una piccola nuvola in testa. Indossò una maglietta blu con un grande razzo disegnato sopra e i suoi pantaloni preferiti, quelli verdi con le tasche.

“Mamma! È ora di colazione?” chiamò Marco, mentre scendeva le scale di corsa.

La mamma, che stava preparando dei toast, rispose: “Sì, amore! Siediti pure. Ho preparato anche il tuo succo d'arancia preferito!”

Marco si sedette a tavola e guardò il tavolo pieno di cibo. C'era anche una mela rossa, lucida come un piccolo gioiello. “Oggi è un giorno speciale, vero?” disse Marco, mordendo un pezzo di toast.

“Certo, oggi inizia la seconda elementare!” rispose la mamma, sorridendo. “Spero che tu abbia voglia di imparare tante cose nuove e di fare nuovi amici.”

Marco annuì. “Sì, voglio conoscere i miei compagni di classe! Spero che ci siano anche Luca e Sara!”

Capitolo 2: La Scuola

Dopo colazione, Marco indossò il suo zaino, che era così grande che quasi sembrava più alto di lui. La mamma lo accompagnò fino alla fermata dell'autobus. L'aria era fresca e frizzante, e Marco si sentiva emozionato. Sulla strada, vide gli alberi che si muovevano dolcemente nel vento e sentì il profumo dell'erba appena tagliata.

Quando l'autobus arrivò, Marco si sedette accanto a una finestra. Il viaggio sembrava lungo, ma lui non vedeva l'ora di arrivare. “Ciao Marco!” disse Luca, sedendosi accanto a lui. “Sei pronto per il primo giorno?”

“Pronto come un razzo!” rispose Marco, ridendo. “Spero che la maestra sia simpatica!”

“Lo spero anche io!” disse Luca, mentre guardavano fuori dal finestrino. “Guarda, ci sono i giardini fioriti! Sono bellissimi!”

“Hai ragione! Non vedo l'ora di vedere anche la nostra aula!” rispose Marco, mentre il suo cuore batteva sempre più forte.

Capitolo 3: La Classe

Quando finalmente arrivarono a scuola, Marco e Luca scesero dall'autobus e si guardarono intorno. La scuola era grande e colorata, con un grande cartello che diceva “Benvenuti!”.

Camminarono insieme verso l'ingresso, dove un'insegnante gentile, la maestra Anna, stava accogliendo gli studenti. “Buongiorno ragazzi! Benvenuti nella seconda elementare! Mi chiamo Anna e sono molto felice di incontrarvi!” disse lei con un ampio sorriso.

Marco si sentì subito a suo agio e, insieme a Luca, si avvicinò per presentarsi. “Ciao, sono Marco!” disse lui, timidamente.

“E io sono Luca!” aggiunse il suo amico.

La maestra Anna li accolse calorosamente. “Bene, ragazzi! Oggi faremo un gioco per conoscerci meglio. Ogni volta che qualcuno dice il proprio nome, racconterà anche un hobby. Inizio io! Mi chiamo Anna e mi piace dipingere.”

Marco si sentì un po' nervoso, ma quando fu il suo turno, si fece coraggio. “Io sono Marco e mi piace costruire modelli di razzi!” disse, sorridendo. Tutti applaudirono e Marco si sentì felice.

Luca disse: “Io sono Luca e mi piace giocare a calcio!” e così, uno dopo l'altro, i compagni di classe raccontarono i loro hobby. Marco ascoltava attentamente e si sentiva sempre più entusiasta di essere lì.

Capitolo 4: La Prima Lezione

Dopo il gioco, la maestra Anna spiegò che avrebbero iniziato con una lezione di matematica. Marco adorava i numeri e non vedeva l'ora di iniziare. La maestra scrisse sulla lavagna: “5 + 3 = ?”.

“Otto!” rispose Marco alzando la mano.

“E bravissimo! Marco è un campione di matematica!” lodò la maestra Anna. Gli altri bambini applaudirono e Marco arrossì, ma era felice.

La lezione proseguì con giochi e attività, e Marco si sentì sempre più coinvolto. A un certo punto, la maestra chiese: “Qualcuno di voi ha un modo speciale per ricordare le tabelline?”

Marco pensò un attimo e poi disse: “Io uso una canzone! Ogni numero ha la sua melodia.” Gli altri bambini lo guardarono con curiosità.

“Potresti cantarla per noi?” chiese Sara, una ragazza dai capelli biondi e ricci.

“Certo!” rispose Marco, e iniziò a cantare una semplice canzone sulle tabelline. Tutti si unirono a lui e la classe si riempì di risate e musica.

Capitolo 5: La Ricreazione

Dopo la lezione, suonò il campanello per la ricreazione. Marco e i suoi amici corsero fuori nel cortile. L'aria era piena di risate e urla di gioia. C'erano giochi, altalene e un grande prato verde dove i bambini correvano.

“Giochiamo a calcio!” propose Luca, e tutti si radunarono intorno a lui. Marco si unì alla squadra di Luca e si sentì entusiasta. Dopo qualche minuto di gioco, Marco fece un bel passaggio e Luca segnò un gol.

“Bravissimo Marco!” esclamò Luca, e Marco si sentì orgoglioso. “Dobbiamo farlo di nuovo!”

Dopo la partita, Marco si sedette sull'erba insieme a Sara. “Ti piace la scuola?” chiese Marco.

“Sì, è divertente! E tu?” rispose Sara con un sorriso.

“Mi piace, soprattutto la matematica e cantare!” disse Marco. Sara annuì, e insieme iniziarono a parlare di quello che avrebbero voluto fare durante l'anno.

Capitolo 6: La Giornata Finisce

La giornata continuò con altre lezioni interessanti. Marco imparò a scrivere storie e a disegnare. Il pomeriggio volò via e presto arrivò il momento di tornare a casa.

Mentre si dirigevano verso l'autobus, Marco si sentiva felice e soddisfatto. “Oggi è stata una giornata fantastica!” disse a Luca.

“Sì! Non vedo l'ora di tornare domani!” rispose Luca, saltellando.

Quando Marco arrivò a casa, raccontò tutto alla mamma, che lo ascoltava con attenzione. “Hai incontrato dei nuovi amici?” chiese lei.

“Sì, ho conosciuto Sara e ho giocato a calcio con Luca!” rispose Marco, entusiasta.

“Eri molto coraggioso a cantare per la tua classe!” commentò la mamma, abbracciandolo. “Sono così orgogliosa di te.”

Capitolo 7: La Morale della Storia

La settimana continuò in modo meraviglioso e Marco si rese conto che la scuola era un posto dove poteva imparare, divertirsi e fare amicizie. Ogni giorno era un'avventura e ogni lezione un'opportunità per scoprire cose nuove.

Marco capì che, anche se a volte ci si può sentire nervosi o timorosi all'inizio, basta avere un po' di coraggio e apertura per rendere ogni giorno speciale. E, soprattutto, che i veri amici sono quelli che ti supportano e ti fanno sentire a tuo agio.

Alla fine della settimana, Marco si addormentò con un sorriso, sognando i razzi che avrebbe costruito e le avventure che lo attendevano nella magia della scuola.

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Qual è il nome del protagonista della storia?

Che cosa piace a Marco costruire?

Chi è la maestra di Marco?

Quale gioco hanno fatto Marco e i suoi amici durante la ricreazione?

Cosa ha cantato Marco per i suoi compagni di classe?

Emozionato
Sentirsi molto felice e nervoso allo stesso tempo.
Frizzante
Un aggettivo che descrive qualcosa di fresco e vivace, come l'aria.
Sintomi
Segnali o indizi che mostrano come ci si sente, di solito riguardano la salute.
Giocattoli
Oggetti con cui i bambini giocano, come bambole, macchinine o giochi da costruzione.
Avventura
Un'esperienza emozionante, spesso piena di sorprese e nuove scoperte.
Difficoltà
Situazioni in cui è complicato o faticoso fare qualcosa.

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